Orario
martedì-domenica ore 10.00-20.00, chiuso lunedì
La biglietteria chiude un'ora prima
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Biglietto d'ingresso
Intero: € 4,00
Ridotto: € 3,00
Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Ridotto: € 3,00
Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
La mostra intende fornire una lettura storico - iconografica dei fatti risorgimentali mediante l’interpretazione che ne fecero i più autorevoli illustratori italiani dell’arte satirica i quali esprimevano, con arte, professionalità e creatività, la propria attività nei quotidiani e nei periodici del tempo.
Nasceranno così le testate che hanno contrassegnato la narrazione della storia attraverso la satira; a Roma Il Don Pirlone(primo giornale audacemente proteso a combattere il potere temporale dei papi), il Cassandrino (viceversa fortemente conservatore e clericale) ed Er Rugantino. A Milano Lo spirito folletto, nato sulle barricate delle “Cinque giornate” e qualche anno dopo L’Uomo di Pietra. A Firenze Il lampione (tra i fondatori figura quel Carlo Lorenzini che, con lo pseudonimo di Collodi, diventerà famoso per le sue “Avventure di un burattino”). A Torino Il fischietto (da considerarsi tra i più importanti dell’epoca, per l’impostazione grafica e i vigorosi contenuti, magistralmente espressi dalle ottime caricature di Redenti, Virginio, Teja e di altre “grandi firme” ). A Genova La strega, particolarmente spietato e per questo attaccato da progressisti e conservatori.
A questo proposito può valere la pena riflettere sul motivo per cui lo stesso Cavour fu l’ispiratore del torinese Pasquino, fondato nel 1856 e pubblicato ininterrottamente fino al 1930 divenendo tempo il prototipo dei giornali satirico-umoristici italiani.
A questo proposito può valere la pena riflettere sul motivo per cui lo stesso Cavour fu l’ispiratore del torinese Pasquino, fondato nel 1856 e pubblicato ininterrottamente fino al 1930 divenendo tempo il prototipo dei giornali satirico-umoristici italiani.
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