giovedì 2 febbraio 2012
I Borghese e l’antico
Dal 2 dicembre 2011 al 9 aprile 2012, Galleria Borghese offre un'occasione unica: ammirare com'era l'allestimento nel 1807, anno in cui Camillo Borghese vendette i propri capolavori d'arte antica al Museo del Louvre di Parigi.
Le centocinquantaquattro statue, i centosessanta busti, i centosettanta bassorilievi, le trenta colonne e i diversi vasi verranno riposizionati esattamente dov'erano collocati prima di lasciare l'Italia. I visitatori potranno così contemplare l'Ermafrodito, che Bernini restaurò nel 1619, e il Seneca morente, una Baccante alta due metri e venti; le Tre Grazie e il Supplizio di Marsia; il gigantesco Vaso Borghese con scene dionisiache, del 30 a. C., in marmo pentelico, alto ben centosettantadue centimetri e largo centotrentasei, trovato agli Horti Sallustiani nel 1569.
Tutte opere che facevano parte della collezione che Scipione, "cardinal nepote" di Papa Paolo V Borghese, nel Seicento concepiva come "teatro dell'universo con ogni sorta di delitia che desiderare et haver in questa vita si possa". A cedere questo patrimonio fu Camillo, secondo marito di Paolina Bonaparte.
Galleria Borghese offre anche visite guidate attraverso i capolavori tornati, per un breve periodo, al loro posto: domenica 8 gennaio, domenica 15 gennaio, domenica 22 gennaio, domenica 29 gennaio, domenica 5 febbraio, domenica 12 febbraio, domenica 19 febbraio, domenica 26 febbraio, domenica 4 marzo e domenica 11 marzo, dalle ore 15.00 alle ore 17.00 e dalle ore 17.00 alle ore 19.00.
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