Da settant’anni è un luogo caro ai romani e ai turisti che riportano a casa tra i loro ricordi più belli le serate con gli spettacoli allestiti nella cornice unica dell’antichità. Era il 1937 quando per la prima volta il Teatro dell’Opera portò la sua stagione estiva alle Terme di Caracalla: come palcoscenico il suggestivo e munumentale complesso archeologico.
Salvo l’interruzione bellica dal 1940 al 1944 e la chiusura dal 1994 al 2000, qui si sono sempre svolte le rappresentazioni di lirica e di danza che ne hanno fatto una delle attrattive più conosciute dal grande pubblico internazionale.
Inizialmente il palcoscenico si trovava in una delle aule situate accanto al Tepidarium, occupava 1500 metri quadrati di superficie, aveva un boccascena di 22 metri e risultò essere il più grande del mondo. La platea ospitava ottomila persone (il successivo spostamento del palcoscenico nell’esedra del Calidarium la ampliò fino a toccare i ventiduemila posti).
Con Oliviero De Fabritiis sul podio, Toti Dal Monte e Beniamino Gigli interpreti d’eccezione, la sera del 1° agosto 1937 fu eseguita l’opera Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti.
Da allora musicisti e artisti di fama si sono esibiti nella luce di questi spazi verdi, tra i ruderi che sfiorano i trenta metri di altezza e i richiami di una storia millenaria, insieme con l’Orchestra, il Coro e il Corpo di Ballo del Teatro.
Prossimo spettacolo
Musica di
Pëtr Il’ič Čajkovskij
Pëtr Il’ič Čajkovskij
Balletto
TERME DI CARACALLA - dal 7 luglio al 20 luglio
Coreografia | Galina Samsova |
da | Marius Petipa e Lev Ivanov |
ORCHESTRA E CORPO DI BALLO DEL TEATRO DELL'OPERA
Allestimento del Teatro dell'Opera
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