E’ il luogo principe della movida romana: piazza S. Maria in Trastevere. Con la sua fontana e lo sfondo della chiesa, è sicuramente una delle piazze più belle e romantiche di Roma.
Nonostante sia sempre così affollata e vivace, di giorno quanto di notte, non tutti conoscono le origini della fontana, sui cui gradini si organizzano feste principalmente a base di birra e vino (e non si è abbastanza romani se non ci si è posato il di dietro almeno una volta nella vita!), e spesso sono anche ignorate le origini della basilica.
Fatto curioso, entrambe sono considerate le più antiche nei rispettivi generi: la chiesa, è stata costruita nel III secolo, ed è quindi considerata la prima ad essere fondata a Roma, mentre la fontana fu realizzata nel tardo ‘500 in sostituzione di una più antica, che sorgeva in posizione meno centrale.
Circa 2.000 anni fa proprio qui ebbe luogo un fenomeno misterioso. Secondo una leggenda un giorno del 38 a.C. un getto di petrolio cominciò improvvisamente a sgorgare dal terreno. A questo fenomeno miracoloso fu dato il nome di fons olei (sorgente di olio). Nel corso degli anni si sono iniziati a dare all’evento diversi significati.
Secondo la prima versione cristiana, il prodigio avrebbe preannunciato la nascita di Cristo. Probabilmente fu questo il motivo che spinse i cristiani a chiedere all’imperatore Alessandro Severo (III secolo) di concedere loro la Taberna Meritoria, un ospizio per soldati feriti ubicato proprio in questo sito, ed in seguito a costruirvi sopra la prima chiesa.
Un’altra versione invece parla di una diversa origine della fons olei. Non lontano dalla piazza, il primo imperatore Ottaviano Augusto amava assistere alle naumachie (le famose battaglie navali), che si tenevano in vaste piazze allagate per l’occasione. La naumachia di Augusto sorgeva proprio in Trastevere. Per riempire la piazza, l’imperatore fece costruire un acquedotto che raccoglieva acqua non potabile da una località a nord di Roma, la cui fonte sarebbe stata definita locamente fons olidus (cioè fonte inquinata, sporca).
Secondo questa teoria, quindi, fons olei sarebbe semplicemente una corruzione dell’espressione “fons olidus”.
Nella chiesa di S. Maria in Trastevere è ricordata la leggenda della fons olei. Sotto l’altare, è presente il punto esatto da dove il petrolio sarebbe sgorgato e vi è un’iscrizione che ricorda il misterioso prodigio. Poi fra i meravigliosi mosaici absidali che narrano episodi biblici, in quello raffigurante la nascita di Cristo si distingue chiaramente l’antica Taberna Meritoria, dalla quale un fiume d’olio scorre fino al Tevere.
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